LA BAMBOLA MAGICA

Un sorprendente breve viaggio in treno in compagnia di due ragazze asiatiche e una bambola magica giapponese

Ero in treno, mattinata grigia, in viaggio verso un cliente fuori Firenze. Quando non è super affollato e posso scegliere, preferisco sedermi nei posti a quattro perché posso guardare bene fuori. Alla prima fermata salgono due ragazze asiatiche, circa vent’anni, vengono verso di me e chiedono in inglese se possono sedersi davanti a me. “Ma certamente”, rispondo. Non sono turiste, come incontro spesso su questa tratta.

Una di loro tiene stretta al cuore una bambola e delicatamente la pone a sul davanzale del finestrino. La bambola ha degli occhi grandi e piuttosto magnetici che mi distraggono dagli appunti che stavo rileggendo. Il treno riparte e ogni tanto alzo lo sguardo e vedo le ragazze fissare fuori dal finestrino, non so cosa, sono immobili e in silenzio. Mah, guarderanno la pioggia. La scena va avanti per venti minuti e altre fermate.

Improvvisamente sento un: “Ooh” al quale seguono strani versi, ridolini e parlottamenti concitati nella loro lingua. Una delle due diventa tutta rossa in viso e si agita. Non capisco. Le guardo stupefatta e, prima di riabbassare la testa sul mio quaderno, guardo fuori, c’è un flebile raggio di sole e la bambola si è trasformata!

I capelli le sono diventati rosa fucsia!. Anche io allora comincio con “Ooh” e una sensazione di gioia per quel rosa improvviso e magico. Lunghi capelli rosa che incorniciano un visetto delizioso con dei occhi intriganti che ora sembrano ancora più brillanti.

Chiedo alle ragazze di spiegarmi e mi raccontano che i raggi di sole, in certe situazioni e con temperature specifiche, le trasformano il colore dei capelli da bianchi a rosa. Che esperienza! Desidero sapere dove l’hanno comprata. Mi dicono: “in Giappone”. Oddio sto per perdere la mia fermata…ultima domanda:” posso fare una foto?” , sorridono :”certo, certo”.

Peccato che il rosa era già svanito….resta la foto e la voglia di averla, un giorno, sul mio davanzale….