È un’umanità in movimento quella rappresentata dell’acquerellista russo, fatta di tocchi leggeri ma dai contorni finissimi. I colpi di luce, così come i toni intermedi e gli scuri profondi, danno la sensazione, quasi tattile, di estrema realtà delle figure, fino quasi a sentirle respirare e a percepirne lo stato emotivo. Esionov padroneggia con maestria la, solo in apparenza, “semplice” tecnica dell’acquerello.
Scene che contengono simboli e talvolta enigmi, pongono il visitatore in uno stato di attenzione e stupore.
Spicca la multi etnicità come valore e colore delle città e della vita.

l’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze presenta l’opera del pittore Andrey Esionov (Tashkent, 1963), grande acquarellista e maestro dell’arte figurativa russa contemporanea. La mostra “Neo-nomadi e Autoctoni”, concepita in collaborazione con l’Accademia Russa di Belle Arti, è curata dal critico Alexander Borovsky. Il titolo della mostra deriva dal ciclo di lavori “Neo-nomadi”, un’analisi dedicata a un evento strutturale che si sta realizzando in ogni parte del mondo: l’umanità in movimento, dai grandi flussi migratori fino al turismo di massa. Questo fenomeno non è visto con lo sguardo di chi accoglie o di chi migra, ma da una prospettiva inedita, quella dall’estraneo che è in grado di coglierne sfumature e paradossi.

L’esposizione racconta i mutamenti e le contraddizioni di un’umanità in costante movimento, attraverso 42 opere, tratte da otto diverse serie di acquerelli, con le quali l’artista realizza una riflessione critica, surreale e pungente intorno allo scenario delle metropoli contemporanee e all’umanità che le popola.

 Andrey Esionov vive e lavora a Mosca, ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti ed è presente in numerose collezioni di musei pubblici a Mosca, San Pietroburgo, Samara, in Uzbekistan e molti altri. In un breve arco di tempo l’artista si è confrontato con diversi generi pittorici, primo fra tutti il ritratto. La sua fama è dovuta proprio alla serie dei Ritratti di celebri intellettuali russi, quali lo scrittore Vladimir Voinovich, i registi Pyotr Todorovsky e Eldar Ryazanov, il campione mondiale di scacchi Anatoly Karpov, sino a quello del presidente dell’URSS Michail Gorbačëv, tutti realizzati ad olio su tela. La tecnica prediletta di Esionov è, però, l’acquerello su carta, che reinterpreta in chiave contemporanea, in dialogo con la tradizione accademica e il linguaggio fotografico. Esionov trae grande ispirazione dai suoi viaggi in Europa e dai cambiamenti epocali e dagli stravolgimenti politici dell’ex Unione Sovietica che ha vissuto in prima persona: passanti, artisti di strada, bambini e animali sono i protagonisti che popolano il suo mondo ed è così che prendono forma istantanee di vita, sospese tra il realismo della rappresentazione e una dimensione “altra”, simbolica e onirica. 

Fino al 28 aprile: Accademia delle Arti del Disegno Via Ricasoli n.68 (angolo Piazza San Marco), Firenze

Nel mese di settembre 2019 la mostra sarà a Roma al Museo di San Salvatore in Lauro