COME IN UN ETERNO CARTONE ANIMATO

Tanti mi chiedono da dove nasce la mia passione per i cani. Ero una piccola bambina, al mare con i miei genitori, sfuggita al loro controllo, sono stata ritrovata accanto ad un grande cane intenta a mordergli una zampa. Io a lui.

Da sempre il mondo dei quattro zampe è la quintessenza dell’evasione della mia fantasia. La loro prossimità mi fa vivere costantemente come immersa in un eterno cartone animato. Con Fragola mi godo quotidianamente: stiracchiamenti degni di yogi indiani; sbadigli con urlo incorporato; scrollamenti total body ( da stare molto attenti quando lo fa uscendo dall’acqua); sguardi languidi di chi vorrebbe dormire ma cerca di stare sveglia, per non perdere nulla di quello che potrebbe accadere; sospironi profondi quando finalmente dorme; se fa un bel sogno mentre dorme, scodinzola; musetti interrogativi quando non capisce cosa sta succedendo; abbaio feroce ai nemici; presidio zona cibo, girandoci intorno tipo squalo; esplosioni di entusiasmo anche solo per andare al supermercato; gioia incontenibile quando rientro a casa; voglia di giocare sempre; quando sei triste ti si appiccica; i dispetti, perpetuati con naturalezza e irriverenza, solo per attirare l’attenzione. E così via in un arcobaleno di emozioni che scaturiscono da un istinto allo stato puro, che porta dritto come una freccia, sempre e comunque, alla fedeltà totale al padrone.

E ti senti al centro del suo mondo, il cane dipende da te, vive per te e ti assomiglia ogni giorno di più. Parliamo di uno strano essere vivente. Mia padre ed io ci siamo trovati spesso a riflettere sul fatto che, in talune occasioni, abbiamo avuto una percezione chiara che degli esseri umani fossero intrappolati in una forma canina. Penelope, segugio italiano che ho avuto prima di Fragola, è stata un preciso esempio di quanto appena detto. Capiva ogni mio stato d’animo e lo assecondava. Era talmente incredibile che ho passato tutto il periodo della sua vita a sentire il mondo che mi diceva: ”il tuo cane è perfetto, mai visto un cane così!”. Capace di sedere compostamente in un ristorante 3 stelle Michelin senza neanche farsi notare, sempre elegante, educata, rispettosa. Con lei non ho mai dovuto usare parole. Con Fragola è diverso, è una storia che stiamo scrivendo proprio ora.

Visto che ho citato mio padre, non posso non ricordare l’ostilità, vivace e tenace, di mia madre verso tutti i cani che ho portato a casa, sua e mia. In uno dei nostri furibondi litigi su: “l’impiccio che perde peli ovunque” una volta però disse qualcosa di molto interessante: “ti piacciono i cani perché li puoi dominare e non ti rispondono!”. Il “non ti rispondono” è un fantastico concetto. E’ molto rassicurante non dover sentire le sciocchezze di taluni esseri umani, le parole o le frasi dette a sproposito, senza rispetto, senza amore, le parole che offendono e feriscono come pietre, quelle inutili e che non hanno né contenuto né ragionamento e che provocano solo spostamenti d’aria. Dunque disastro e catastrofe se anche il cane dovesse dire la sua!.

Ma torniamo ai perché prendere un impegno grosso, come un cane. Ebbene sì, è un impegno in tutti i sensi, anche economico. Noi che abbiamo i cani non facciamo le polemiche sui vaccini. Vacciniamo i cani e lo facciamo ogni anno, così come li sterilizziamo, li teniamo puliti e li manteniamo al meglio delle nostre possibilità. Organizziamo i nostri spostamenti a le nostre vacanze in loro funzione e sicuramente non ci fa piacere lasciarli in pensione per essere più liberi. Sui treni ad alta velocità il biglietto per un cane di taglia media costa di più di quello per una persona. La vita sociale può essere problematica perché non tutti amano i cani e talvolta arrivano anche ad odiarli. Anche persone amiche o care ti fanno capire più o meno esplicitamente che il cane non è gradito. Bisogna costantemente organizzarsi, mediare e, come ogni giorno della nostra vita, fare delle scelte.

Dunque fantasia, spensieratezza ma anche grande impegno. Ultimo tema importante, almeno per me, è l’aspetto fisico dei cani. Io amo quelli da caccia, terribilmente. Prendo solo femmine, hanno lo sguardo più dolce. Hanno due caratteristiche che insieme sono irresistibili: l’eleganza e la vivacità. Preferisco il pelo corto e una bella linea di muscoli tirati al punto giusto. Le orecchie lunghe, il muso pure, gli occhi vispi e non posso resistere alle code lunghe. Uso collari e guinzagli colorati, che abbino a come mi vesto. Adoro uscire con il mio cane e ne sono orgogliosa.

Come ho scritto nella sezione “chi sono” la vita con un cane è più ricca, più bella e più emozionante. Amplifica le emozioni positive e a me personalmente aiuta a tollerare la mancanza di umanità di taluni esseri umani che purtroppo ci circondano. In questo sono d’accordo con Isabella Staino ( vedi racconto nel blog) quando mi diceva che nei suoi quadri vuole rappresentare un mondo diverso, più bello e dove vorrebbe essere.

Non perderò questa occasione per ricordare che i canili sono pieni di cani abbandonati, tristi e che vivono reclusi, come in carcere. Se qualcuno avesse un dubbio, raccogliete il mio appello: non comprate un cane, prendetelo al canile, sarebbe un gran bel gesto umano!