LO SGUARDO DI ISABELLA STAINO

Fiorentina, classe 77’ con sessanta mostre personali alle spalle, Isabella Staino è una pittrice affermata che ha scelto coraggiosamente di stare lontana dalle Gallerie e di inserire i suoi quadri in spazi con una storia e con un’anima. La sua ispirazione nasce dentro di lei, indipendentemente da dove si trova e dal suo stato d’animo. Ha sempre tantissime cose che vorrebbe dipingere e non vede l’ora di farlo. Usa il colore in modo istintivo, abbinandolo alle sensazioni che prova mentre dipinge. Non sceglie mai i colori prima o razionalmente. Ha una predilezione per il giallo. Il suo giallo è brillante, perché lo mischia con olio di lino.

E’ ricercatissima ma lei sceglie con cura dove esporre le sue creazioni. Cerca prima di tutto un “profilo umano” nelle proposte che riceve, predilige stare vicino agli artisti e alla gente. Durante i suoi vernissage si lascia avvicinare facilmente e appare una ragazza dolce e un pochino timida di fronte ad un complimento. L’ho conosciuta del 2012 durante una sua mostra nel ex studio del grande Maestro Ottone Rosai, in Via Toscanella n.18 a Firenze. Sono rimasta affascinata dai suoi quadri a tal punto che ognuno di loro è rimasto disegnato nella mia memoria, con tutta la sua intensità, ricchezza di suggestioni e colori. Ho continuato a seguirla e oggi al telefono mi ha raccontato emozionata i preparativi per la sua prossima mostra a Napoli, voluta dal Comune di Napoli, con ben settanta opere in 800 mq di spazio espositivo.

Ma torniamo alle sue opere. Il fulcro della sua creatività ruota intorno agli sguardi dei personaggi. Mi spiega: ”Talvolta si guardano tra di loro tradendo un racconto, oppure guardano verso di noi. Capita anche che ci diano le spalle e guardino dove noi non possiamo sapere, come nel quadro La Partita che hai visto all’Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella. Spesso però hanno lo sguardo verso un oltre, come una finestra su un altro mondo, dove anche a me piacerebbe abitare. Sai, un mondo più bello di questo. Ogni punto di vista è diverso e ci sono infinite storie che si intrecciano con gli occhi di chi guarda i miei quadri”.

E poi parliamo del mondo degli animali: ”Me lo chiedi perché hai visto Lighea e il riccio ? . Il riccio di mare lo dipingo da sempre e la forma del suo guscio, dovrei dire delle ricce, lo ritrovi nelle gonne dei miei personaggi che diventano danzatrici, ricordi Le Sussurratrici e La Notte, per esempio. Il mare è importante per me, soprattutto amo le acque profonde, come nell’Isola di Capraia, la mia isola”.

Ma io ho visto anche galline e uccelli strani, che ci fanno nei quadri?. “Facile “ dice lei :” Sono esseri fantastici, gli uccelli che vedi non sono riconducibili ad una specie particolare. Danno dinamicità cioè entrano in conversazione con i personaggi, sono complici. Hai visto che spesso sono su una spalla oppure comunque accanto. E poi, ti dirò, non sono neanche tanto sicura…uomini e animali potrebbero essere anche la stessa entità….”.

Ora la lascio andare, deve partire. Ci vediamo a Napoli dolce Isabella!

Napoli – Un mondo Completo – PAN Palazzo delle Arti di Napoli

Da sabato 26 Maggio a domenica 8 Luglio 2018 

Lunedì/domenica 9.30/19.30 (martedì chiuso)