IL GELATO DELLA PASSERA

Aperta nel 2010 da Cinzia Otri, questo prezioso scrigno di gelateria è nella piazza più chic dell’Oltrarno di Firenze.

Cinzia si è preparata molto bene prima di avviare il suo locale, ha fin da subito voluto lavorare sulla qualità e sulla freschezza. Ha studiato le ricette e trovato il giusto bilanciamento degli zuccheri. Questo non è un dettaglio da poco, significa che talvolta arriva a combinare ben quattro tipi di zuccheri – zucchero, destrosio, inuline, sciroppo d’Acero – e in alcuni casi sceglie il miele.

L’approfondimento sul corretto bilanciamento degli zuccheri è fondamentale per esaltare e rendere persistente il gusto del gelato, proprio per evitare di coprire i sapori con la sensazione di dolciastro. E lei sa usare con sapienza anche un altro ingrediente chiave per il gelato, il sale.

“Quando ho cominciato tutti qui nel quartiere mi hanno incoraggiato. Certo con Marco, il mio compagno, avevamo già il “Caffè degli Artigiani” e questo ha significato molto, qui ci conosciamo tutti. Come sai in queste stradine c’è un’altissima concentrazione di artigiani e sono proprio loro che hanno iniziato a portarmi cassette e cassette di frutta dei loro orti e giardini che si trovano appena fuori Firenze. Ti parlo di Uva Fragola, Diosperi, Susine Selvatiche ecc.. Mi consegnavano le cassette di frutta la mattina e ripassavano la sera a prendersi le vaschette di gelato” mi racconta e le si illuminano gli occhi.

Lei è una donna che non si risparmia, sveglia all’alba, con energia e spirito positivo segue tutte le attività dei due locali. Perché anche quella Tarte Tatin che fa bella mostra di sé nella vetrina del bar l’ha fatta lei, sempre oggi, all’alba. Quando stupita le chiedo come ha fatto, quella stessa mattina, a fare tutto quello che vedo e incontrare me alle 9.00, lei tranquilla risponde: “ Veronica è solo una Tarte Tatin ! avevo delle belle Renette. E poi sai, vedi le crostate, le marmellate le faccio io”.

Mentre chiacchieriamo ai tavolini del “Bar degli Artigiani”, sono circa le 9.20, si avvicina una coppia di arzilli Signori di una certa età, italiani. Ci interrompono, sono impazienti. Loro fanno colazione solo con il gelato, niente cappuccino e cornetto. Non c’è verso, le chiedono di aprire solo per loro (la gelateria apre normalmente alle 12.00). Impossibile dire di no, ci tengono tantissimo. Lei, gran sorriso, si alza e va a preparare due super coppe ricche. Loro contentissimi, come due bambini che hanno vinto una busta di caramelle al Luna Park.

La gelateria, nonostante sia piccola, è frequentata da residenti e dai tantissimi turisti che si mettono in fila anche per 20 minuti. Tutti poi si riversano in Piazza della Passera dove si litiga per una panchina al sole, dove gustare il gelato in santa pace. Cinzia propone 20 gusti a rotazione, a seconda della stagione. Un gelato – senza coloranti, conservanti, stabilizzanti o additivi – dove i gusti alla frutta sono composti da 100% di frutta biologica, a Km 0 e senza latte; le Fragole che usa sono le Pugliesi e molto intrigante è il suo Pompelmo Rosa. Lampone e Maracuja sono da 10 e lode!

Tra i gusti con il latte spicca il Pistacchio al quale tiene tantissimo e sottolinea :” qui ho voluto ricreare quella sensazione di sapidità del pistacchio appena colto” , poi la Nocciola, la Mandorla, lo Zabaione, il Caffè, il Cioccolato all’Arancia e il famoso “MonnaLisa” vincitore di ben due premi.

Per quanto riguarda la panna, mi dice: “ l’ha voluta Marco, che è Romano come te, e lo so che i romani vanno pazzi per il gelato con la panna o addirittura la doppia panna”. Si si, certo ammetto e confermo i miei vizi da Romana. Comunque la panna è fresca e montata al momento e qui non viene fatta pagare. I coni sono artigianali e c’è anche la versione senza glutine. Ultima chicca: le etichette dei gelati rappresentano deliziosi acquerelli, disegnati per Cinzia.

Gelateria della Passera Via Toscanella 15R Firenze tel 055 291882