LA CIVILTÀ DELLA CACCA

Padroni maleducati di cani innocenti

Perché è così difficile essere civili ed educati? Perché taluni padroni di cani lasciano sporchi i nostri marciapiedi, senza porsi il minimo problema? E perché, invece, altri popoli sono più attenti al decoro pubblico?

Il mio cane è felicissima quando la porto nei boschi, quando può annusare fiori e rotolarsi in un morbido prato verde. Tuttavia vive la maggior parte del tempo in città con me e tutte e due ci dobbiamo comportare in modo rispettoso degli altri e delle città che ci ospitano.

Tornando ai miei quesiti, me li pongo ogni qual volta sono costretta a constatare le deiezioni impunite di cani i cui padroni sono dei maleducati. Come caso di eccellenza pongo l’attenzione sulla Francia, dove ovunque ci sono distributori di bustine per “raccogliere” e “depositare” e dove la multa per “non raccogliere” è di Euro 90. Dunque non solo punizione, ma anche incentivo al comportamento corretto. E non basta che nel commercio ci siano a diposizione milioni di sacchettini variamente colorati e decorati, persino ecologici….in Italia ancora siamo indietro.

Vi dirò di più io giro con 2 bottigliette di acqua nella mia borsa, una per me e una per Fragola. Non voglio che sporchi le strade e i marciapiedi di nessuna città nel mondo. Quando fa pipì, io butto sopra dell’acqua.

In alcuni appunti di Alfred Einstein si legge: “ Dove c’è volontà, c’è la strada”. Spero mi perdonerà se giro la sua frase così:

“Dove c’è volontà, c’è una strada pulita! “.